martedì 2 novembre 2010

INCONTRO CON L'AUTORE

Mercoledì 3 Novembre alle 21.00 si terrà presso l'hotel Croce Bianca il primo incontro con l'autore inserito all'interno dell'iniziativa "Il libro ritrovato".
Sarà presente Roberto Ippolito che parlerà del suo libro "Il bel Paese Maltrattato"

La ricchezza dell’Italia è il suo patrimonio artistico, ambientale e culturale, ma né le istituzioni né gli italiani sembrano rendersene conto. Anzi, voltano le spalle all’identità nazionale. Alla cultura lo stato destina sempre meno, appena lo 0,21% del bilancio, solo 21 centesimi ogni 100 euro spesi, mentre l’offesa sistematica a questa immensa risorsa ha una portata e un costo quasi incalcolabili: degrado, incuria, vandalismo, trascuratezza, saccheggi, burocrazia allontanano visitatori e turisti o non li richiamano come sarebbe possibile. Prima al mondo per il numero di siti inclusi nella lista dell’Unesco dei patrimoni dell’umanità, l’Italia continua infatti ad andare a marcia indietro nel turismo. Nel 1970 era in testa alla classifica mondiale per turisti stranieri ospitati, via via ha perso quote di mercato: oggi è solo quinta (superata da Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina) e andrà ancora più giù. Mentre arretriamo sul fronte internazionale, non si contano gli sprechi e gli abusi che quotidianamente svalutano, o distruggono, luoghi e opere d’arte che rischiamo di non poter più ammirare in futuro. Un’inchiesta completa e aggiornata, un viaggio attraverso gli errori e gli orrori che una malsana gestione del patrimonio sta seminando lungo lo stivale: da Nord a Sud, tutte le ferite inferte alla bellezza di una nazione che fatica a volersi bene, un libro-denuncia che indigna e fa sorridere, un invito appassionato ad amare di più, finché siamo in tempo, il paese più bello del mondo. (dal sito di Bompiani)
Roberto Ippolito è autore di Evasori. Chi come quanto. L’inchiesta sull’evasione fiscale (Bompiani, 2008). Ha pubblicato anche i libri L’Italia dell’economia (2000), Vivere in Europa (2002), 2014 il futuro che ci aspetta (2004), editi da Laterza. Giornalista professionista, ha curato a lungo l’informazione economica per il quotidiano “La Stampa”. In precedenza ha lavorato a “Il Mondo” e “Italia Oggi”. È docente di “Imprese e concorrenza” alla Scuola superiore di giornalismo dell’Università Luiss Guido Carli. Organizzatore di eventi culturali, è stato tra l’altro editor e responsabile degli incontri con l’autore del Festival dell’economia di Trento. È stato inoltre direttore della comunicazione di Confindustria e delle relazioni esterne della Luiss.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Una volta gli Autori lodavano le bellezze italiche oppure affrontavano singoli problemi con rigore scientifico. Adesso va di moda l'inchiesta a 360 gradi, lo sparare nel mucchio: ed è un fatto che la situazione generale del Paese si presta a 1000 inchieste se uno si guarda obiettivamente intorno. Un segno dei tempi? Il segno che è venuta ora di cambiare il passo? Ai posteri ecc. ecc.

Stefano ha detto...

GLI STESSI CHE HANNO TROVATO DA RDIRE AI BAR ED AI RAGAZZI DEFINENDOLI "DISGRAZIATI" ADESSO FANNO LA MANIFESTAZIONE DEFINENDOLI"BRAVI RAGAZZI"
Possibile che dove c'è certa gente "cacciata" anche dagli scranni del consiglio comunale c'è sempre cattiveria e confusione...
ma il problema di omegna è questo.. perchè nessuno pensa che questi vasi siano una conseguenza all'immobilismo ed alla chiusura dei locali creando omegna o per meglio dire che hanno trasformato omegna in ghetto e dormitorio?

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Anonimo ha detto...

Scusate, ma a che ora chiudono i bar a Omegna ? Alle 20.00 ? O alle 02 di mattina ?