giovedì 30 ottobre 2008

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI: NON SI FA


Una grande tristezza suscita, in chi come me nutre vero amore per la libertà, la decisione della Scuola Media di non aderire al Progetto "Consiglio Comunale dei Ragazzi".

Si perde così una preziosa occasione di educare dal vivo alla partecipazione libera e democratica alla vita sociale e amministrativa della Città.

Nessun "progetto di Società Civile" condiviso potrà mai essere realizzato se chi, avendo la grande responsabilità di formare i cittadini di domani, non perde occasione per dimostrare un allarmante limite culturale che prevede solamente, in ogni occasione, l'affermazione di una miope e sterile ideologia.
Iuna Pizzato Gallo

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Per chi non ne fosse a conoscenza, le Scuole Medie "Beltrami" di Omegna con una lettera del 16.10 hanno comunicato di non volere implementare il progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Tale progetto è stato proposto già a Gennaio ed illustrato nuovamente a Maggio dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune. L'Assessore Corbetta si è impegnato ad organizzarlo e finanziarlo recependo anche le indicazioni della Scuola per la tempistica e l'inserimento nel POF (Piano dell'Offerta Formativa). Il rifiuto che giunge ora è quantomeno tardivo e poco rispettoso del lavoro dell'Assessore tanto più che le motivazioni non convinvono: motivi organizzativi. Forse per capire le vere ragioni occorre fare riferimento all'unica dichiarazione ufficiale pervenuta in materia: il Prof. Scatamacchia ha sottolineato infatti come gli insegnanti a causa del Decreto Gelmini non se la sentano di assumersi altri impegni. A noi risulta che il Decreto Gelmini riguardi per lo più le Elementari e che comunque produrrà effetti dall'anno scolastico 2008-2009. Non c'entrerà qualcosa che il Prof. Scatamacchia era il predecessore di Corbetta all'Assessorato alle politiche Giovanili, che è Consigliere Provinciale di Rifondazione Comunista e che l'Amministrazione di Omegna è invece di Centro-destra ?
Adriano Ecclesia

Anonimo ha detto...

C'entra...c'entra....dopo tutta la disinformazione che stanno seminando in giro (non solo ad Omegna..)cosa pretendi che facciano!!!!!!!

Anonimo ha detto...

La politica ad Omegna da sempre offusca ed affossa ogni tipo di iniziativa , condivisibile o meno, che in qualsiasi altro Comune verrebbe portata avanti senza fare nemmeno un po' di rumore.... Si tratta di un problema grave che annebbia le menti e impedisce di vedere in prospettiva. Ma perchè non la smettiamo tutti di aggapparci alle nostre (e siamo sicuri che siano proprio nostre e non di qualcun altro...) retrograde ideologie e non cerchiamo di realizzare qualcosa di positivo e concreto per tutti? Non solo per i nostri figli, non solo per i giovani, non solo per gli anziani, ma per tutti. Un consiglio comunale dei ragazzi, iniziativa già da anni presa da altri comuni, un'occasione per crescere e far crescere, imparare a confrontarsi in modo trasparente con gli altri e trarne arricchimento, IMPOSSIBILE AD OMEGNA.

Anonimo ha detto...

Sono Christian Scatamacchia, ci terrei a fare delle precisazioni, visto che mi tirate in ballo in modo del tutto improprio.
Io non faccio parte del corpo docente delle scuole medie di Omegna, quindi non ho nemmeno votato nel collegio docenti. Insegno agli adulti per la licenza media, al corso serale Polis per ragionierie e in carcere per il CTP (istruzione per gli adulti.)Sulla Stampa l'intervento ufficile è stato fatto dalla Preside Rodofile. Io ho espresso la mia opinione richiestami dal giornalista Piovera, che in sostanza è questa: il piano programmatico del MInistero (MIUR) prevede già dal prossimo anno scolastico TAGLI di due ore alle medie nelle materie di italiano, storia e geografia (da 11 passano a 9), in quelle ore bisogna fare gli stessi programmi più (questa è una cosa positiva per me) l'introduzione dell'ed.civica, costituzione. Diventa dunque ancora più difficile per un docente inserire anche altre attività. Tutto qua.
Poi come ex assessore alle Pol. giovanili: il progetto del Cons. comunale dei ragazzi, seppur iniziatva lodevole, è un'idea trita e ritrita, già usata in molti comuni (spesso non funzionando), costa molto (circa 4-5000 euro) e non la considero un'attività delle pol.giovanili, ma dell'Istruzione. Le pol. giovanili devono orientarsi su una fascia d'età maggiore: sono i sedicenni, diciottenni, ventenni che hanno bisogno di fondi ed iniziative, i ragazzini di 11-13 anni hanno già molte attenzioni e attvità; mentre quelli più grandi hanno bisogno di interventi anche preventivi.
Scusate se mi sono dilungato, ma sono stato toccato sul "vivo" e mi sembrava giusto dire la mia.

Anonimo ha detto...

Gentile Sig. Scatamacchia, la ringraziamo per le sue precisazioni che non ci sembrano risolutive nè in alcune parti condivisibili ma che aiutano certamente ad avere un miglior quadro della situazione.

Anonimo ha detto...

Quando la scuola perde la sua funzione educativa indipendente da ogni ideologia, tradisce la ragione stessa e l'obiettivo della sua esistenza.
A chi dovremmo affidare i nostri ragazzi per permettere loro di crescere e di formarsi idee libere da preconcetti ? Chi ha motivato con l'impossibilità alla programmazione il rifiuto di partecipare al Consiglio Comunale dei Ragazzi fa sorgere seri dubbi sulla possibilità di programmare qualsiasi altra attività didattica ed educativa.
Sono questi i modelli a cui riferirsi per i nostri ragazzi ?

Firmato: un gruppo di genitori indipendenti e preoccupati.

Anonimo ha detto...

Che vergogna interpellare persone cosi' a caso, tanto per dire qualcosa...

Anonimo ha detto...

Cosa vuol dire...? Che per dare la propria opinione bisogna avere un certificato ? La tessera del sindacato forse ?

ericablogger ha detto...

"Quando la scuola perde la sua funzione educativa indipendente da ogni ideologia, tradisce la ragione stessa e l'obiettivo della sua esistenza."

Sono una delle insegnanti della Scuola media di Omegna
Ho letto solo oggi questo post e soprattutto i commenti al post
Vorrei pertanto chiedere all'anonimo commentatore che più sopra ha scritto la frase virgolettata ( ripresa da me qui sopra ) da quando la nostra scuola e noi insegnanti abbiamo perso la funzione educativa ???
Noi insegnanti siamo indipendenti da ogni ideologia e proprio per questo motivo educhiamo alla democrazia ed alla libertà in mille modi e con mille attività diverse , scelte liberamente, senza imposizioni , dal corpo docenti nel collegio dei docenti, organo fondamentale ed insindacabile per il buon funzionamento di una scuola di qualsiasi ordine e grado!!!

"Chi ha motivato con l'impossibilità alla programmazione il rifiuto di partecipare al Consiglio Comunale dei Ragazzi fa sorgere seri dubbi sulla possibilità di programmare qualsiasi altra attività didattica ed educativa.
Sono questi i modelli a cui riferirsi per i nostri ragazzi ?"
Trovo questa frase estremamente offensiva nei confronti di noi docenti che da anni lavoriamo con impegno e con serietà professionale, svolgendo attività didattiche ed educative di vario tipo e di ogni tipo.
Noi non siamo dei modelli , siamo dei docenti ed i seri dubbi sorgono a me invece perchè mi sto chiedendo come mai e perchè sia nato tutto questo clamore per una normale scelta di un Collegio Docenti
Ogni anno ci vengono proposti tanti progetti e dei tanti se ne scelgono alcuni , quelli che riteniamo didatticamente idonei ad essere attuati in quel momento
Mai nessuno si era mai offeso per essersi visto rifiutare un progetto, di qualsiasi tipo fosse, in passato e mai nessuno ha creato polemiche pubbliche di questo tipo
Come ha già ribadito il prof Scatamacchia, tirato in ballo quando non era proprio il caso perchè non è uno degli Insegnanti della Scuola media che insegnano ai minorenni interessati, il consiglio comunale dei ragazzi è una delle attività proposte in passato in alcune città
Una ma non l'unica per insegnare ai giovanissimi ad imparare a rapportarsi con il mondo degli adulti, con le varie forme di democrazia e di socializzazione ed anche , e diciamolo chiaro, con la politica
Non per questo, perchè abbiamo ritenuto non opportuno cambiare il nostro Pof (Piano dell'offerta formativa) per svolgere anche questa attività , dobbiamo giustificarci con chi non ha neppure il coraggio di firmarsi ma si ritiene in dovere di denigrare il nostro lavoro e la nostra professionalità di docenti seri e preparati e liberi , da ogni stereotipo, preconcetto o ideologia qual si voglia
E soprattutto ribatto che le scelte di un Collegio Docenti sono insindacabili e tali restano, senza che si debbano giustificare le scelte fatte a chicchessia, politici o giornalisti compresi. ( Le nostre scelte sono state inoltre approvate dal Consiglio di istituto , organo della scuola il cui presidente è un genitore , non un docente della scuola!!!)
Per la trasparenza e per la libertà di insegnamento e per la correttezza nei confronti di tutti coloro che leggono i commenti del post in questo blog, io mi firmo
: prof erica regis gianas insegnante di lingua straniera - inglese presso la scuola media di omegna
( il mio nickname di blogger è : ericablogger )

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DELL'ANONIMATO

Sono Piero Fortis, non intendo iscrivermi a questo blog, ma voglio farvi osservare quanto sia facile predicare in un modo per agire in un altro.

Leggo questa affermazione di intenti:
"Il presente blog è aperto a tutti e, nel limite della decenza, nessuno verrà mai censurato. Ovviamente le tesi sostenute nei commenti pubblicati sono pareri personali la cui responsabilità deve essere ricondotta all'autore e non riflettono in alcun modo la posizione ufficiale di Progetto Omegna."

Come si fa ad accettare, dopo le premesse qui sopra riportate, che chi commenta si possa nascondere nell'anonimato?
Questo modo di agire va contro la presa di responsabilità di ciò che si afferma.
Il titolare del sito ci ha pensato a questa possibilità?
Gli insulti andrebbero evitati e censurati.
Le affermazioni di chi è male informato, prima della pubblicazione, andrebbero verificate, per non fare la figura di chi avalla le notizie, diventandone corresponsabile.

Scuola media statale Beltrami ha detto...

Comunicato stampa
In merito agli articoli apparsi sui quotidiani e settimanali, il Collegio dei Docenti della Scuola Media “Beltrami” di Omegna, dopo un primo momento di perplessità determinato dal fatto che venivano messe in dubbio le scelte didattiche di un organo sovrano, relative in questo caso al Progetto “Consiglio Comunale dei ragazzi”, discusso anche in Consiglio d’Istituto con delibera a favore delle decisioni assunte dai docenti, la sottoscritta Dirigente scolastica Rodofile Loredana porta a conoscenza le motivazioni per cui attualmente non si ritiene fattibile il Progetto e contemporaneamente le attività già previste nel Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2008-09.
Il Collegio dei Docenti si è riunito in data 25 settembre 2008, e in merito al punto O. di G. che prevedeva il “Consiglio Comunale dei ragazzi” si è così espresso:
In considerazione della proposta di istituire un Consiglio comunale dei ragazzi, presentata al Collegio dei Docenti della Scuola nel mese di maggio 2008, da parte degli assessori Comazzi e Corbetta e da un membro della Coopperativa “Vedo Giovani” di Borgomanero, avendone discusso nei Consigli di Classe e all’interno dei Dipartimenti si osserva quanto segue:
• Il P.O.F. per questo anno scolastico 2008-09 prevede attività già programmate e presentate ai genitori nelle riunioni tenutesi nel mese di gennaio 2008;
• L’inserimento nel P.O.F. di questo progetto dovrebbe essere programmato in modo da individuare nelle classi un gruppo di ragazzi effettivamente motivato;
• La proposta, non essendo possibile un suo inserimento nelle attività che costituiscono l’orario settimanale delle lezioni per gli alunni di tutte le classi prime e seconde, richiede per partecipare all’iniziativa di effettuare un terzo o quarto rientro pomeridiano;
• Il Docente coordinatore deve svolgere questa attività in orario aggiuntivo al proprio orario cattedra;
Nei Consigli di classe e nei Dipartimenti, si sono prese in considerazione le esperienze già attuate e/o in atto in altri comuni della provincia e non.
Si è discusso sulla funzione educativa di un organo come il Consiglio comunale dei ragazzi.
Le osservazioni che sono emerse sono le seguenti:
1. Le esperienze simili, presenti in altri comuni, risultano onerose per i ragazzi che sono anche invitati a partecipare al Consiglio comunale degli adulti.
2. I temi da affrontare non possono che essere seri e le amministrazioni comunali, che hanno bilanci sempre più ridotti e con stanziamenti per le politiche giovanili risibili rispetto alle esigenze effettive della popolazione giovane, non sempre sono in grado di soddisfare le istanze dei giovani.
3. Nel consiglio Comunale dei ragazzi tali temi possono far scaturire richieste e osservazioni che potrebbero essere disattese dal Consiglio comunale degli adulti, configurandosi come frustranti per i proponenti.
Altro punto che i Consigli di Classe hanno attentamente considerato è quello che riguarda la possibilità che il progetto offre di affrontare l’insegnamento dell’educazione civica.
Da questo canto gli insegnanti fanno presente che, Educazione civica è inserita nel curricolo, e ciascun insegnante nel proprio ambito, affronta i temi della disciplina, illustrando agli alunni leggi e decreti, sollecitando la loro attenzione ai fatti che vengono giornalmente riportati sui giornali e nei telegiornali.
Gli insegnanti tutti, inoltre, svolgono attività di educazione alla tolleranza reciproca, al rifiuto della violenza e alla ricerca della pace, al rispetto per gli altri (coetanei e adulti), al rispetto dei diversamente abili, dei diversi per paese di provenienza (Marocco, Cina, Egitto, Albania, Ucraina, Romania, Croazia, Paesi del Corno d’Africa, Paesi latino americani ….), per religione (cattolici, testimoni di Geova, protestanti, ortodossi, musulmani, buddisti …..), per colore della pelle.
Con tutte queste attività gli insegnanti cercano di preparare cittadini consapevoli dei propri diritti, ma anche coscienti dei doveri.
Cittadini disposti all’accoglienza in una società che diventa sempre più multietnica e che deve essere aperta alle minoranze.
Sono esempi di questo operato le svariate iniziative di incontro delle scolaresche con:
1. rappresentanti delle forze dell’ordine,
2. rappresentanti di associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio,
3. gruppi e associazioni che si occupano di handicap,
4. persone di paesi e culture diverse che vengono a scuola presentando la propria lingua, i
propri costumi (intesi anche come vestiti) la propria cultura e le proprie tradizioni.
5. La partecipazione a concorsi su temi della tolleranza e della ricerca di integrazione.
6. La partecipazione a progetti che tendono a contrastare il fenomeno del bullismo.
Quindi il Collegio ritiene di essere già sensibile ai temi che potrebbero essere oggetto di discussione nel Consiglio comunale dei ragazzi.
Ritiene anche che gli interventi programmati presenti nel P.O.F., proprio perché rivolti a tutte le classi (della sede, del Plesso di Crusinallo e della sezione staccata di Valstrona) costituiscono già un utile approccio con l’Educazione civica per tutti gli alunni e non solo per il gruppo ristretto quale sarebbe quello del Consiglio comunale dei ragazzi.
In considerazione di quanto esposto sopra, il Collegio, all’unanimità dei presenti e votanti, delibera di non aderire all’attuazione del Progetto per questo anno scolastico.

Per il Collegio dei Docenti LA DIRIGENTE SCOLASTICA Loredana Rodofile

Anonimo ha detto...

Degrado alla Scuola Media di Omegna

http://www.scuolapertutti.net/index.php/video/23-scuolapertuttinet/186-video-denuncia-condizioni-degrado-media-statale-di-omegna