martedì 19 gennaio 2010

LAGOSTINA: BUONE NOTIZIE ?


“Pensiamo di arrivare ad un accordo per rilanciare veramente Lagostina: i presupposti ci sono, adesso vediamo di concretizzarli”. Soddisfatti i sindacalisti presenti questa mattina a Torino per l’incontro all’assessorato regionale al Lavoro – presenti anche i vertici aziendali, l’unione industriale, consiglieri regionali locali, assessore provinciale al lavoro e sindaco di Omegna - per la questione dell’azienda cusiana. Soddisfatti e ottimisti: “c’è una gestione abbastanza tranquilla per i prossimi sei mesi” dicono Tettamanti della Fiom e Maletti della Cisl. “Abbiamo siglato un verbale – aggiunge Tettamanti – in cui si recepisce l’ipotesi di accordo fatto nelle scorse settimane tra azienda e organizzazioni sindacali. L’azienda ha dichiarato di proseguire con gli ammortizzatori sociali ancora utilizzabili e la Regione, per parte sua, si è impegnata, qualora non ci fossero più strumenti a disposizione, ad erogare la cassa integrazione in deroga”. E a proposito dei ventilati 73 esuberi “l’azienda – aggiunge Tettamanti – si è detta disponibile a ridimensionare il numero, magari attraverso la mobilità volontaria”. E in settimana le organizzazioni sindacali incontreranno i vertici aziendali per cercare di capire la gestione di tutta la partita degli ammortizzatori sociali.
“L’incontro è stato utile e positivo – commentano i due consiglieri regionali presenti questa mattina, Aldo Reschigna e Marco Travaglini – e l’azienda ha illustrato un piano industriale che consentirà, sia pure attraverso una riorganizzazione aziendale, il rilancio del marchio e l’incremento del fatturato attraverso il mantenimento della produzione della pentola a pressione ad Omegna”. “L’accordo raggiunto – proseguono – è molto importante perché consente allo stabilimento omegnese una prospettiva produttiva ed un’adeguata difesa dei livelli occupazionali. La mobilitazione della comunità e delle istituzioni locali, ed il forte impegno della Regione, hanno, senza dubbio, contribuito a scongiurare i pericoli di una rapida e progressiva dismissione delle produzioni di Lagostina”.

Fonte: VCOAzzurraTV

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