mercoledì 21 luglio 2010

ORDINANZA "ANTI BIVACCO"



A seguito di quanto sta accadendo al Parco Rodari e nelle vicinanze dello Strona, il Sindaco ha oggi firmato un'ordinanza "anti-bivacco" con l'intenzione di proibire i comportamenti incivili che stanno causando danno ed allarme nella zona.
L'ordinanza ha per oggetto DISPOSIZIONI PER CONTRASTARE IL DEGRADO URBANO: RISPETTO DEL VALORE STORICO, CULTURALE, ARCHITETTONICO, AMBIENTALE E IL DECORO DI TUTTI GLI SPAZI DEL TERRTORIO COMUNALE. Il testo (che si può consultare nella sua interezza al seguente link) vieta su tutto il territorio Comunale
- di bivaccare o disporre giacigli nelle strade, nelle piazze, nei parchi ed aree pubbliche, sulle soglie o sotto i portici di edifici pubblici e privati o di chiese, nelle aree o pertinenze di esercizi commerciali e supermercati, nonché in aree e\o costruzioni private di cui non se ne abbia la disponibilità a qualsiasi titolo
- di compiere atti contrari al decoro, alla decenza, alla morale ed alla nettezza ambientale.
Nell'augurarci che l'ordinanza venga fatta rispettare, possiamo solo dire che duole constatare che serve un ordinanza per imporre comportamenti che dovrebbero appartenere a tutti naturalmente.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Dal dire al fare c'è di mezzo il mare!

Anonimo ha detto...

Infatti non serviva un'ordinanza, nelle leggi attuali si trova già quanto necessario. BASTA FAR RISPETTARE LE REGOLE CHE ESISTONO !!!!
Solo propaganda di regime.

PS: attenti ai pic-nic, e mi raccomando a San Vito, sul Lungo Lago, TUTTI IN GALERA !!!

Anonimo ha detto...

Vero, bastava applicare le regole già vigenti.
Ora con l'ordinanza si rischia di non poter nemmeno più mangiare un panino seduti su una panchina del lungolago.
Del resto con certi amministratori cosa vuoi aspettarti...

Anonimo ha detto...

Certo! la passata amministrazione li avrebbe ospitati al Croce Bianca fino a quando non gli avrebbe trovato un alloggio in uso gratuito.
Logicamente.... spese a carico della Comunità!!!!!!!!!
Continuo a non capire come si faccia a pensare che una Amministrazione Pubblica possa permettere o tollerare una situazione simile. Ma vi rendete conto????

Anonimo ha detto...

non si tratta di tollerare tale situazione ma di trovare soluzioni intelligenti e non misure propagandistiche utili solo ad avere qualche voto in più.

Anonimo ha detto...

Accamparsi sotto un ponte e fare i prorpi bisogni nel parco non è come mangiare un panino su una panchina... proprio no.

Anonimo ha detto...

Appunto, proprio perché non é la stessa cosa non era necessaria un'Ordinanza così generica e generale, ma bastava un semplice intervento di ordine pubblico in base alle norme già vigenti!.
Ora con quell'ordinanza si rischia di prendersi un multa mentre si mangia un panino in riva al lago.

Anonimo ha detto...

Ma se non si multa chi fa il bagno alla Vecchia Canottieri (che dovrebbe essere vietato) non credo che si multerà chi mangia un panino in riva al lago.
La vecchia canottieri avrebbe dovuto essere sistemata a cura del Comune per rendere fruibile a tutti uno spazio potenzialmente molto appetibile.

Anonimo ha detto...

Quella della ex canottieri sarebbe davvero un'area strategica per il turismo della città.
Speriamo che qualche amministratore se ne accorga; queste sono le priorità in una città in continuo e rapido declino industriale.

Anonimo ha detto...

Mi sembra che alla Vecchia Canottieri ci sia il divieto di balneazione solamente perché è una "zona portuale" e non per altri motivi.
Presumo che il bagno sia "tollerato" anche perché le imbarcazioni hanno delle regole ben precise per la navigazione vicino alla costa. poi logicamente per le multe sta tutto al buon senso delle F.d.O.
Per la sistemazione invece girano voci che ci siano problemi sulla proprietà o uso della Canottieri e che neanche il Comune possa più di tanto. Correggetemi se ho detto qualcosa di errato.

Anonimo ha detto...

In effetti trattandosi di un'area demaniale sono necessarie le autorizzazioni dello Stato per l'uso dell'area da parte del Comune.
Speriamo che le autorizzazioni arrivino perché l'area secondo me é davvero strategica per il turismo cittadino.

Mario ha detto...

Fatto sta che se Giuseppe e Maria alla vigilia di natale venissero a Omegna a cercare rifugio e non lo trovassero (gli alberghi erano chiusi o pieni) e "bivaccasseo" in una stalla tra un bue e un asinello, altro che pastori! Si troverebbero sloggiati (col bambinello) dai solerti e sempre presenti (!) vigili omegnesi che incuranti del freddo e del gelo eseguirebbero fedelmente l'editto quarettiano. Forse con un pizzico di umanità in più oltre acproibire i bivacchi si potrebbe individuare un area attrezzata dove costringere a soggiornare tali persone onde valutarne i bisogni sociali, lo status civile e poi con le forze dell'ordine trovare il modo di trasferirli in luoghi più consoni o mandarli a casa loro (se del caso). Proibire e basta non risolve il problema: lo rimanda nel tempo e nello spazio (andranno altrove)!
Quanto alla canottieri se il Sindaco fregandosene della questione propietà intanto la mettesse in ordine, pulisse e migliorasse la spiaggia, consentisse la posa si attività ludiche ecc. finirebbe in galera? Troverebbe una proprietà attenta e inferocita per l'intrusione? Non credo: e allora non si nasconda dietro alle scartoffie e faccia qualcosa che al massimo pagherebbe una multa (e non credo la cosa possa preoccupare il comune).