giovedì 20 settembre 2007

SICUREZZA: QUANTO FATTO, QUANTO RESTA DA FARE

Sul tema che ci sta maggiormente a cuore è ora di fare un primo punto della situazione.

PREMESSA: quando parliamo di sicurezza ad Omegna parliamo soprattutto di degrado notturno, di schiamazzi, di disturbo della quiete pubblica ed al limite di atti vandalici. Si tratta di questioni legate al vivere civile ed al decoro della città: importantissimi ma grazie al cielo non gravi (la criminalità è altra cosa). Per decenni un clima di eccessiva tolleranza e di insofferenza verso il controllo e la repressione hanno creato una mentalità permissivista difficile da sradicare. Adesso moltissimi sindaci di destra e sinistra si rendono conto che la domanda di una grande parte della popolazione è nel senso di maggior ordine, controllo, tranquillità... Non si può cambiare la mentalità all'improvviso ma questo non significa che non dobbiamo provarci. Il Sindaco Quaretta è impegnato in tal senso. Con difficoltà, scontrandosi con vecchi modi di pensare ed agire, ma con determinazione. Chi c'era prima non riteneva che vi fosse nulla da fare: andava tutto bene così.

COSA E' STATO FATTO
- L'istituzione dell'Assessorato alla Sicurezza rappresenta certamente il primo passo per riconoscere l'esistenza di un tema importante da affidare all'attenzione specifica di un Assessore. L'Assessore Strada sta dando prova di svolgere il suo compito con impegno ed equilibrio, alcuni risultati già si vedono, altri non tarderanno avedersi.
- Il protocolo d'intesa con i pubblici esercizi. Un tentativo di cooperare per raggiungere dei risultati tangibili che facciano vivere e lavorare meglio. Non era mai stato fatto. Ha bisogno di crescere ma può essere uno strumento importante per tutti.
-L'intensificarsi dei controlli dei Vigili Urbani. Problemi di organico, di orario e di efficacia dei controlli non possono mettere in secondo piano lo sforzo che il Comandate dei Vigili ed i suoi uomini stanno mettendo in essere per arginare il fenomeno della "maleducazione nottura" (che soprattutto di questo si tratta).
- La costante pressione del Sindaco nei confronti delle Forze dell'Ordine affinchè vengano intensificati i controlli notturni.

COSA RIMANE DA FARE
Certo rimane molto da fare soprattutto perchè gli effetti delle azioni sopra descritte non sono immediati. Il protocollo con i pubblici esercizi deve diventare qualcosa di condiviso da questi ed applicato spontaneamente in quanto utile a tutti. La videosorveglianza deve essere realizzata in quanto utile per prevenire comportamenti illeciti. I controlli devono essere più efficaci ed i comportamenti illeciti devono essere riconosciuti tali e sanzionati. Il regolamento dei plateatici deve essere rivisto in maniera che la legittime aspirazione al guadagno di chi lo utilizza incida il meno possibile sui diritti altrui. Sono certo di avere dimenticato molte altre cose da fare (ed il blog può essere lo strumento per segnalarle) ma quello che conta è la volontà di cambiare rotta. E questa c'è.

Ricostruire una cultura del rispetto dei diritti e della legalità è un compito difficile forse non alla portata di questa Amministrazione. Mi preme però sottolineare con forza come il cambiamento di mentalità sia partito proprio dal Sindaco e dalla Giunta e come esso sia condiviso da tutte le forze politiche di maggioranza.

Adriano Ecclesia
Assessore al Turismo
Comune di Omegna

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