Tratto da un articolo di Marilisa Bombi apparso su Italia Oggi il 16 Gennaio 2008.
"Spetta al primo cittadino sovraintendere agli orari della città e quindi se l'orario prolungato dei locali pubblici disturba il sonno degli abitandi il sindaco può anche far chiudere i bar prima dei ristoranti. E' per questo motivo che il ricorso presentato dai titolari di due bar veneti che si erano visti costretti ad anticipare a mezzanotte la chiusura del loro locale contro l'ordinanza del sindaco, è stato respinto. L'Amministrazione Comunale, afferma il TAR del Veneto nella sentenza n. 3708 del 20 novembre scorso, ha riscontrato una chiara e motivata esigenza di compatibilità dell'orario di chiusura con la tutela della quiete pubblica, quando questa si traduce, per effetto della dilatazione dell'attività dell'esercizio pubblico e dell'abitudine praticamente incoercibile dell'utenza a trasferirsi all'esterno dei locali, in un elemento di insostenibile conflitto con il diritto al riposo dei cittadini. (...omissis) ...il TAR ha fatto proprie le considerazioni del Comune di Legnaro laddove afferma che all'esterno come all'interno dei locali il rispetto della normativa statale e regionale in materia di inquinamento acustico, al fine di tutelare in via primaria la quiete pubblica, è espressione del diritto alla salute psico-fisica che, come tale, prevale certamente sugli interessi puramente economici di quanti sono la causa diretta o indiretta del disturbo, e non è certamente giusto che di un'attività di cui essi soli percepiscono i proventi siano riversati sulla collettività i pregiudizi (...omissis)".
1 commenti:
vorrei sapere perchè il Sig.Mario Corti da quando il Baretto chiude alle 23 non scrive più su questo blog.... o scrive come anonimo????
o adesso si fa i c... suoi???? visto che lui è a "POSTO"?????
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