Giuliano Amato Ministro dell'Interno
30 agosto 2007
Blog di discussione sulla vita e la politica omegnese.
Bar rumoroso nella notte ? Può intervenire il Comune imponendo modifiche all'orario di apertura.
A sostenerlo è il TAR del Veneto nella sentenza 1582 del 22 Maggio 2007. Tra l'altro i giudici nella motivazione scrivono "(...omissis) la quiete costituisce, dunque, una condizione necessaria affinché sia garantita la salute, che deve essere tutelata come fondamentale diritto dell'individuo ed interesse della collettività (art. 32 Cost.) dagli enti pubblici competenti, tra cui certamente il Comune. (...omissis) Il diritto alla quiete, come espressione del diritto alla salute psicofisica, prevale certamente sugli interessi economici di quanti costituiscano la causa diretta od indiretta del disturbo, svolgendo un'attività economica di cui essi solo percepiscono i proventi, riversandone viceversa sulla collettività circostante i pregiudizi. E allo stesso modo tale diritto prevale anche sull'interesse della gioventù utente ad aggregarsi durante la notte in luoghi pubblici.
I giudici concludono affermando che assembramenti notturni costituiscono sicuramente fonte di rumore pregiudizievole per il riposo e che il Comune è tenuto a rimuovere utilizzando gli strumenti più opportuni e tra questi "(...omissis) la riduzione dell'orario notturno di un pubblico esercizio operante nell'area in cui tali rumorosi assembramenti si verificano, costituisce in tal senso uno strumento adeguato a prescindere da qualsiasi profilo di responsabilità soggettiva da parte del gestore."
In questi giorni molto si è parlato della rimozione della bandiera della pace dalla finestra della sala giunta del Municipio. Da un lato sono certo che si tratti di polemiche strumentali precostituite: non posso infatti pensare che la sinistra omegnese davvero pensasse che la nuova amministrazione di centro destra avrebbe lasciato un tale vessillo lì dov'era... A me sembra infatti pacifico (siamo appunto in tema) che la bandiera in questione non sia affatto una bandiera di tutti, condivisa dalla maggior parte della popolazione, che non dava fastidio a nessuno... Buona parte dei cittadini omegnesi identifica il vessillo in questione con un certo movimentismo di sinistra, antimilitarista e antiamericano, espressione di un pacifismo unilaterale tutt'altro che condiviso da moltissimi italiani. La bandiera della pace è diventata un simbolo politico, nel quale la maggior parte dei movimenti di centrodestra non si riconosce affatto. Io personalmente trovo che esporre la bandiera sul palazzo comunale sia stato a suo tempo un errore in quanto atto di propaganda politica e secondo me il Comune, come Istituzione, non andrebbe sfruttato a tali fini. Vorrei comunque chiudere con una considerazione pratica: la giunta Buzio espose la bandiera, incurante del fatto che molti omegnesi non si riconoscessero affatto in tale simbolo. Poteva farlo e l'ha fatto. La giunta Quaretta ha deciso di tolgliere la bandiera, incurante del fatto che molti omegnesi si riconoscessero in tale simbolo. Poteva farlo e l'ha fatto. Le cose cambiano, le amministrazioni (finalmente) anche.
Adriano Ecclesia - Assessore al Turismo