In merito alla vicenda della Navigazione del Lago d'Orta, il Consorzio Cusio Turismo è stato sotto i riflettori (come piace al suo Presidente) per essersi immediatamente proposto come salvatore della Patria. Nobili come sempre le intenzioni: non far mancare un servizio imprescindibile per il Lago d'Orta, portarlo invece ad una maggior valenza turistica coinvolgendo magari gli operatori consorziati. Eteree e confuse, come ormai spesso accade col Consorzio, le soluzioni proposte. Gestire un servizio di trasporto pubblico (perchè di questo si tratta) impone di essere in possesso di alcuni requisiti tecnici e finanziari (che il Consorzio non ha). E già qui potremmo fermarci. Invece no, proseguiamo... La Navigazione Lago d'Orta è stata interpellata e si è sentita dire che le motonavi attualmente in esercizio non vanno bene. Ci vogliono navi più moderne, che vadano a idrogeno (è una fissa...), pannelli solari (pedali no ?).... Ma se il servizio deve partire tra un mese, come si può pensare di procurarsi tali navi in tempo ??? E i soldi chi li mette ??? L'Assessore Barcellini, che si dava da fare per trovare una soluzione concreta, è stato poi oggetto di polemiche, tacciato di non avere voluto ascoltare le proposte del Consorzio (reato di lesa maestà ?). Meno male che l'Assessore è una persona concreta e si è dato da fare ! Invece di mandargli un SMS (!?) dai toni seccati con accuse di disinteresse se non peggio, non si poteva vedere insieme a lui di mettere a frutto al meglio la disponibilità della Provincia ad investire sul servizio ?
Ancora una volta fantasie e sogni fuori dalla realtà hanno portato il Consorzio ad un atteggiamento sterile ed inutile, che non porterà ai consorziati nulla di buono.
Sarebbe ora di cambiare rotta.
Adriano Ecclesia (Consorziato)
3 commenti:
Come ho gia' avuto modo di esprimermi su Ortablog, è sicuramente ora di cambiare rotta...di smuovere le acque calme di questo lago (mi sia concessa la metafora) e per farlo potremmo ricorrere anche alla potenza del web che, a volte smuove le cose ferme da tempo.
Cosa potremmo fare per "attivare" questo patrimonio turistico e condividerlo con tutti quelli che sul nostro lago vivono, lavorano, o semplicemente ci vengono come turisti??
Come potremmo rilanciare davvero il territorio, senza progetti "alti" ma cominciando dalle cose che vediamo tutti i giorni??E quanto questo tipo di opere (all'estero fanno cosi' da anni....) potrebbe essere fatto a costo ZERO tramite una adeguata ricerca di sponsor "etici"?
Se potessimo trovare il modo che ciascuno di noi possa sentirsi orgoglioso di dare il proprio contributo per vedere realizzato qualcosa di TANGIBILE, non aria fritta...IO CI STAREI PER PRIMO!!
Grazie per lo spazio concessomi.
Egr. Sig. Fabio,
mi fa piacere vedere che c'è gente che oltre a criticare dà anche la propria disponibilità a fare qualcosa. Se passasse da Omegna avrei piacere di conoscerla (chieda di me all'Albergo Croce Bianca).
Adriano Ecclesia
Gentilissimo Signor Ecclesia,
passo spessissimo da Omegna avendo una piccola casetta a Pettenasco.
Verro' a trovarla quanto prima!
cordialità
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