Avevamo sperato tutti e nelle ultime settimane la speranza era diventata quasi una certezza. Eravamo sicuri che Maria Teresa ce l’avrebbe fatta, che la nostra collega che non si arrendeva mai anche stavolta sarebbe riuscita a vincere questa difficile battaglia. Invece, oggi pomeriggio, la notizia che Maria Teresa Masiello non c’è più. Era stata colta da malore, un’emorraggia cerebrale, la sera del 20 novembre nella sua casa ad Armeno. Poi, il ricovero in ospedale a Novara, l’intervento chirurgico, l’alternarsi di notizie contradditorie sino a Natale quando, finalmente, Maria Teresa si era risvegliata ed aveva dato segnali di ripresa. Due settimane fa, proprio le migliorate condizioni avevano indotto i medici a ricoverarala a Fontanellato, in provincia di Parma in un centro di riabilitazione da dove quotidianmente arrivavano notizie del miglioramento delle sue condizioni e dalla ripresa. Quando si era sentita male era appena rientrata da Omegna dove da due anni svolgeva il delicato compito di ufficio stampa per conto dell’amministrazione comunale. Un lavoro che svolgeva con la professionalità che l’ha sempre contraddistinta e che l’aveva portata ad essere apprezzata sempre più dai colleghi giornalisti. Quante volte scherzavamo su questa sua straordinaria professionalità. Teresa, tu non fai comunicati stampa, tu ci fai già gli articoli. Puntuale, precisa, pignola e sempre disponibile. Era stata sempre così Maria Teresa. Da quanto, una ventina di anni fa aveva iniziato a scrivere sul periodico La Gazetta Nuova diretta da Fabrizio Morea. Poi era passata all’emittente Alta Italia anche se la sua passione era la carta stampata. Per moltissimi anni aveva collaborato con il quotidiano La Prealpina e per alcuni anni anche con la nostra emittente. Poi, due anni fa la scelta, un po’ sofferta confessa agli amici, di lasciare l’informazione per la comunicazione. Aveva accettato di dirigere l’ufficio stampa del comune di Omegna dimostrando quella professionalità che l’aveva contraddistinta. Diciamolo. Con Maria Teresa tutto era per noi giornalisti molto più facile. Bastava una telefonata per approfondire la notizia. Un lavoro che svolgeva con estrema correttezza e per questo aveva l’apprezzamento di tutti. Maria Teresa masiello aveva quaranta anni, lascia il marito Gianluigi Vanoli, il papà e la sorella. Ma lascia anche tutti noi.
Fonte: VCO Azzurra Tv
Fonte: VCO Azzurra Tv
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