venerdì 12 marzo 2010

CENSIMENTO AMIANTO


IL SINDACO

Vista la LR 30/2008 "Norme per la tutela della salute, il risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto" e, in particolare, l'art. 4 della stessa "definizione dei criteri e delle modalità per la concessione di contributi per interventi di bonifica dei manufatti contenenti amianto"; Vista la deliberazione GR Piemonte n. 30-11520 del 03/06/2009 con la quale si invitano le Amministrazioni Comunali ad avviare una ricognizione finalizzata all'individuazione della presenza di materiali contenenti amianto per i quali non sia ancora stata avviata la bonifica sul territorio di loro competenza nell'edilizia privata, pubblica e negli impianti industriali, anche al fine della definizione di un'eventuale azione di sostegno economico in favore di soggetti privati, ai sensi dell'art. 4 della LR 30/2008; Considerato che in esito alle suddette attività di ricognizione le Amministrazioni comunali dovranno presentare una comunicazione riportante i seguenti dati, calcolati come sommatoria dei quantitativi rilevati:

- quantitativo complessivo di materiale contenente amianto in matrice friabile (kg);

- superficie complessiva di materiali contenenti amianto in matrice compatta (mq);

Considerato che, a tal fine, è necessario acquisire i dati relativi alla presenza di amianto negli edifici privati, tramite un censimento volontario rivolto ai proprietari degli immobili situati nel territorio del comune di Omegna;

AVVISA

Che presso l'ufficio Ambiente, sito in via De Angeli 109, e presso l'ufficio URP, sito in piazza XXIV Aprile 18, sono disponibili le schede per il CENSIMENTO VOLONTARIO DEGLI EDIFICI PRIVATI ED INDUSTRIALI CONTENENTI AMIANTO da compilarsi ai fini della ricognizione della dimensione del fenomeno amianto nell'edilizia privata e negli impianti industriali, che possono essere ritirate negli orari di apertura al pubblico.

Le schede per il censimento sono anche scaricabili dal sito internet del comune all'indirizzo http://www.comune.omegna.vb.it/ - sez. modulistica. Eventuali informazioni possono essere richieste all'ufficio Ambiente anche telefonicamente al numero 0323/868485.

Le schede, debitamente compilate dal proprietario, o dall'amministratore, o dal legale rappresentante dell'immobile o dei locali vanno inviate via posta o consegnate direttamente all'ufficio protocollo del comune di Omegna entro il 14 maggio 2010.L'adesione alla ricognizione nei tempi indicati potrà essere considerata requisito per l'eventuale azione di sostegno economico per le attività di bonifica.

Omegna, 01/03/2010

IL SINDACO(Geom. Antonio Quaretta)

11 commenti:

Mario ha detto...

Buona cosa preoccuparsi dell'amianto. Signor sindaco ma che mi dice del ripetitore radio per cellulari sul tetto del municipio a pochi metri dalle case abitate. Faranno bene quelle onde? Io penso di no ma credo anche che il comune percepisca un affitto. Ora è assurdo che Omegna sia l'unico comune dove le antenne dei cellulari le hanno messe sul municipio in centro città. Poi potrete mostrare referti ARPA di tutti i tipi ma io li vicino non ci vorrei abitare!

Anonimo ha detto...

X MARIO...L'Ill.mo Sig. Sindaco le risponderà dicendo che quel ripetitore è stato messo da quei comunistacci dell'Amm.ne Buzio...( e corrispnde al vero...)

Mario ha detto...

a me ora non interessa CHI l 'ha messo ma CHI lo lascia lì. Se il Sindaco Quaretta non lo fa togliere si pone allo stesso livello del "comunistaccio" Buzio. Quindi spero che si renda conto della necessita di eliminare quel marchingegno che irradia onde radio intorno al municipio.

Ezzechiele ha detto...

Tranquillo...Mancano già soldi adesso, togliendo quello ne mancherebbero ancor di più...

Anonimo ha detto...

E dell'antenna a Borca, piuttosto che quella sulla ciminiera o sopra il "Fabbricone" ? A poche decine di metri in linea d'aria attorno al municipio ci sono parecchi palazzi privati che "ospitano" antenne per la telefonia.......magari qualcuno col tetto in amianto......tanto per!!!!!
Poi siamo seri....di mesotelioma pleurico(conseguenza dell'asbesto, presente nell'amianto) stanno morendo tante persone, forse è meglio eliminare prima l'amianto che non le antenne,anche perche poi ci si inc...a se il cellulare non prende bene dappertutto.
Molto probabilmente ci sono proprietari di case che non hanno i soldi per rifare il tetto(vista la situazione economica generale può benissimo essere), percio ben venga un aiuto da parte delle Istituzioni.
Se poi vogliamo fare polemica fine a se stessa .........mi sà che andiamo un pò troppo sul patetico per i miei gusti.

Mario ha detto...

Contro le antenne a Verbania hanno creato i comitati, per l'amianto no. Certo va eliminato ma le indagini volontarie e conoscitive non eliminano nulla: chi si autodenuncia? Nessuno! Diverso era dire che chi segnala riceverà un contributo del 60% per eliminare il pericolo. Allora su c'era una reale volontà politica di eliminare il pericolo amianto. Il resto è propaganda. Quanto alle onde radio io sono dell'avviso che le antenne vadano poste fuori dei centri abitati e non certo sugli edifici pubblici. Ma vi rendere conto che l'antenna sopra il municipio è proprio a ridosso di casa Caccini: che fortuna per gli assegatari di quei mini appartamenti! Ma il Sindaco non è responsabile della salute pubblica nel territorio comunale? E' in grado di escludere al 100% il pericolo di irradiazione elettromagnetica per chi risiede e lavora nei pressi dell'antenna? Ai posteri l'ardua sentenza (ps: il processo Montefibbre lo fanno oggi per fatti risalenti a trent'anni fa).

Anonimo ha detto...

Incominciate a non usare più il telefenino prima di fare ste polemiche assurde!!!
Silvano

Mario ha detto...

Per non inquinare incomincia a non lavarti...ma che ragionenti sono? Basta spostare le antenne dai centri abitati! Evitiamo i luoghi comuni, grazie.

Anonimo ha detto...

Per intanto di amianto si muore! Questo è certo e incontrovertibile!!!!!
Di onde elettromagnetiche se ne sa ( o fanno sapere) ancora troppo poco e con poche conoscenze riguardo ad un problema cosi attuale.
allora cominciamo a fare qualcosa: facciamo togliere i tetti in amiamto( ETERNIT)anche con dei contributi,nel frattempo cerchiamo di capirci di più sul resto.
Lo so che non è semplice, ma tirare fuori un altro problema senza risolvene neanche uno mi sembra la dimostrazione che non si voglia fare niente tranne lamentarsi e basta.....ciao.

Anonimo ha detto...

Caro Mario anzichè fare questi inutili commenti e perdere tempo, sarebbe meglio occuparsi delle cose serie. Una confidenza: Scalfaro è alla frutta; sta cercando di ottenre qualche ruolo dopo avere fallito in diverse circostanze?

Mario ha detto...

Quello che mi preoccupa è la filosofia di vita di certi politici che si preoccupano del pericolo amianto e poi consentono che in centro città i cittadini siano irradiati per scopo di lucro (l'affitto percepito dal comune). E bada bene: l'idea non fu di Quaretta ma di Buzio & soci. A Quaretta imputo il fatto di non volerla togliere. Quanto all'amianto, se i contributi fossero effettivi e ragionevoli ma soprattutto sicuri e non "eventuali" penso che tutti si darebbero da fare per eliminarlo: non serve censirlo, serve eliminarlo con adeguati incentivi!