Il problema delle elementari di Madonna del Popolo, strumentalizzato dall'opposizione e assurto alla cronaca in questi giorni con discutibili manifestazioni che hanno coinvolto i bambini, è il risultato della mancanza di chiarezza e di coraggio di decidere del nostro Sindaco. I genitori che vogliono iscrivere i bambini per il prossimo anno non sanno che fare, i genitori che hanno i figli già iscritti sono giustamente preoccupati che non vengano sballottati chissà dove. Si tratta di DECIDERE se vale la pena fare lavori in una scuola destinata a chiudere a breve oppure, in caso contrario, bisogna DECIDERE dove collocare le classi che rimarrebbero senza sede. DECIDERE, in fretta, dopo aver sentito tutti quelli che devono essere sentiti, e comunicare la decisione possibilmente spiegandola e motivandola per uscire da questa incertezza. C'era tutto il tempo di farlo con calma.
Ma il decisionismo non è mai stato il forte del nostro primo cittadino che quando ci sono argomenti controversi, impopolari o che rischiano di sollevare polemiche e di scontentare qualcuno diventa il maestro del rinvio.
Foto: Statua di Quinto Fabio Massimo Verrucosus detto Cunctator "Temporeggiatore", generale romano le cui tattiche temporeggiatrici ebbero probabilmente miglior fortuna di quelle del nostro primo cittadino.
1 commenti:
Tralasciando la sciagurata e impopolare ipotesi di distribuire le classi sul territorio (in una sora di diaspora scolastica che i bambini non meritano) propongo altre soluzioni:
1) utilizzare il plesso del Fossalone appena abbandonato e frettolosamente passato nel patrimonio comunale disponibile per la vendita;
2) sloggiare la direzione di circolo e adattare a scuola il villino recentemente ristrutturato (vicino a palestra del Forum e mensa De Amicis);
3) affittare aule da nuovo oratorio (sempre vicino De Amicis).
Il tutto finchè non sia completato il polo liceale.
Tralascio anche di criticare l'Amministrazione omegnese per questa situazione perchè i fatti si commentano da sè.
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