martedì 2 settembre 2008

SAN VITO E' FINITO - BANCO ANCORA APERTO


Anche San Vito 2008 si è concluso ed in attesa dei bilanci ufficiali facciamo alcune considerazioni "a caldo".
Alcune novità sono sicuramente piaciute molto: la dislocazione in tre punti diversi di spettacoli con diversa vocazione, la fontana danzante, i mercatini del lungolago verso Bagnella nei Week-end.
L'assenza del campionato mondiale dei fuochi d'artificio si è fatta sentire soprattutto per i pubblici esercizi: i fuochi attirano gente da più lontano che dunque arriva prima e si ferma di più in bar e ristoranti. Nelle serate senza fuochi la gente arriva soprattutto dai dintorni e comincia a vedersi dopo cena.
Peraltro il sondaggio che stiamo proponendo sopra, nella migliore tradizione omegnese, mostra una spaccatura quasi netta: metà vorrebbe in qualche modo il ritorno del campionato l'altra metà no.
Certamente deve fare riflettere che il Banco, per il secondo anno consecutivo, deve rimanere aperto per smaltire tutti i premi. E' possibile che la formula di finanziamento dei festeggiamenti di San Vito sia in crisi e non riesca più a fare fronte ai costi di una festa così impegnativa ?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è che ormai la gente non ha più soldi in tasca e pertanto anche il banco ne risente.
Ma la cosa che più mi ha colpito è vedere domenica 31 alle 20.00 le pizzerie con dei tavoli liberi. L'anno scorso per prendere un tavolo bisognava mettersi in fila e aspettare anche per più di un'ora.
Ritengo che il lavoro svolto dal comitato organizzatore sia stato perfetto, con programmi musicali per tutti i gusti e di ottima qualità, specialmente quelli ascoltati in piazza mameli.
per non parlare dei fuochi piromusicali che sono stati magnifici.
Faccio una proposta agli organizzatori: perchè non mettete delle transenne all'ingresso di Omegna all'ultima domenica dei fuochi e proponete al pubblico che va ad assistere lo spettacolo piromisicale la vendita dei biglietti della lotteria o i biglietti del banco di beneficienza? Con tutta la gente che viene sicuramente si potrebbe recuperare un pò di soldi

Anonimo ha detto...

A causa degli spettacoli un pò scarsi la gente è rimasta molto delusa..Ci vuole più qualità nella musica che si sceglie..
Ogni anno spero che le cose migliorino, ormai mi sono rassegnato, ogni volta è sempre peggio..

Anonimo ha detto...

Io sono tra chi vorrebbe rivedere il campionato del mondo di fuochi artificiali... Penso che S.Vito abbia ancora molti anni ancora davanti, comunque venendo al 2008... ma volete paragonare i "cugini di Campagna" con un bello spettacolo pirotecnico? Qualità degli spettacoli nel complesso ritengo si sia raggiunto un risultato deludente. Ottima l'iniziativa di tenere più piazzette con vari spettacoli bella la fontana che ha attirato molte persone. Lunedi ho acquistato 65 biglietti per avere 1 PREMIO e 32 consolazioni! Questa è una Vergogna! piuttosto biglietti più cari, 1 macchina in meno ma premi per qualcuno.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo io invece sono tra quelli che preferisce più serate "di peso". Certo i fuochi d'artificio attirano molta gente, ma questa gente alle ore 22(termine dello spettacolo pirotecnico)se ne va a gambe levate per mancanza di spettacoli. Così facendo non c'è il guadagno per la città di Omegna e per i suoi commercianti.
Però sono d'accordo sul fatto che ci vogliono personaggi e cantanti di un certo livello,quelli che venivano invitati proprio a San Vito ormai parecchi anni fa.

visibili ha detto...

Cari Omegnesi, riguardo san vito credo che dobbiamo essere soddisfatti delle novità. Bella l'idea dei tre punti di intrattenimento. vero che gli ospiti musicali non erano il massimo, ma se imparassimo a "tirare di più" il banco investiremmo per l'anno successivo.
se le vendite vanno così così, non si può pretendere.
Bellissima la fontana e........... comunque grazie anche all'amminsitrazione comunale, grazie alla quale si respira aria di libertà.

Anonimo ha detto...

Visibili, io invece sento soffiare il vento dell'oblio, l'area rarefatta di repressione, il puzzo strisciante dell'imposizione...non mi puoi parlare di libertà, la stessa parola usata 65 anni fa dai nostri nonni...

Anonimo ha detto...

La Libertà non può essere il rifiuto di ogni limite o regola altrimenti diventa Libertà di pochi a discapito di quella di tutti gli altri. Anni di malinteso libertarismo hanno prodotto generazioni incuranti dei diritti degli altri ed insofferenti ad ogni regola. La Libertà è altro.