giovedì 19 febbraio 2009

INCONTRO AMMINISTRAZIONE COMUNALE - PUBBLICI ESERCENTI



Si è svolto Mercoledì 18 Febbraio un incontro voluto dal Sindaco tra l'Amministrazione Comunale (presenti anche gli Assessori Ecclesia, Strada e Garavaldi) ed i titolari dei pubblici esercizi omegnesi (presenti una quindicina di rappresentanti).
Il Sindaco ha promosso l'incontro per riallacciare un dialogo, per altro mai interrotto, con una categoria importante nel panorama lavorativo cittadino. E' stata l'occasione per richiamare lo spirito e la lettera del protocollo d'intesa sottoscritto da Amministrazione e Pubblici Esercizi nel 2007. Il Sindaco ha sensibilizzato gli esercenti in maniera particolare sulla pulizia nei pressi dei locali, sul corretto smaltimento dei rifiuti e sulla necessità di rispettare scrupolosamente il divieto di servire alcolici ai minorenni e alle persone in evidente stato di ebbrezza.
Da parte dei rappresentanti dei pubblici esercizi c'è stata una franca analisi della situazione di crisi e disagio (comune peraltro a moltissime aree della provincia) accentuata dalla restrizione dell'orario di apertura disposta nell'Ottobre 2006 dall'allora sindaco Buzio. In particolar modo si è evidenziato come si sia creato un fenomeno di "migrazione notturna" verso locali di Comuni limitrofi che consentono una chiusura più tarda, cosa che non giova certamente a nessuno ad Omegna. In tema di disturbo della quiete pubblica gli esercenti hanno evidenziato come i problemi causati da pochi si traducano in provvedimenti restrittivi per tutti e come sia mancato un efficace tentativo di incidere sul comportamento degli avventori oltre che su quello dei baristi. Quest'ultimo aspetto in particolre è stato sottolineato chiedendo al Sindaco di farsi portavoce nei confronti delle forze dell'ordine in servizio notturno della richiesta di maggiori interventi volti a sanzionare chi opera comportamenti fuori dalle norme. E' bene ricordare infatti che gridare alle 2 di notte si chiama disturbo della quiete pubblica (sanzionato dall'art. 659 del codice penale) e che anche altri comportamenti possono essere sanzionati (urinare in strada, sporcare, imbrattare...). Secondo molti esercenti la tolleranza zero e qualche multa nei confronti dei soliti pochi scalmanati potrebbe generare un circolo virtuoso cambiando effettivamente le maleducate abitudini notturne di molti.
L'incontro si è concluso con l'impegno di tutti a proseguire sulla strada tracciata durante l'incontro.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è che spesso non sono solo i clienti a fare casino ma proprio i baristi, ubriachi come e più dei loro clienti. Si tratta di casi isolati ma non certo rari...

Anonimo ha detto...

L'analisi della situazione da parte degli esercenti mi sembra molto onesta e veritiera. Se poi qualche barista si comporta come i clienti maleducati la soluzione è sempre la stessa: controlli e sanzioni verso chi esagera e apertura verso chi vuole solo divertirsi nel rispetto delle regole e del prossimo.

Anonimo ha detto...

Ma scusate, ad Omegna non istituiamo le Ronde Padane?
L'altro giorno ho visto un vecchio che bestemmiava, un bambino che pisciava nel lago e un marocchino che beveva una birra.
Non se ne può più, manganelliamoli!

Anonimo ha detto...

Pongo questo commento su un post vecchio ma che riguarda la questione "schiamazzi notturni" per far sapere cosa pensano i turisti che vengono ad Omegna di quello che succede il sabato notte, a dispetto di chi dice che è tutto normale per una città turistica,....
Riporto il commento lasciato dal cliente su un famoso portale:

"Helas nous n'avons pas pu dormir la nuit a cause du bruit infernal cause par un groupe de jeunes qui hurlaient jusqu'au matin meme les boules aux oreilles n'ont pas suffit la jeunesse a le droit de s'exprimer leur joie de vivre mais elle a aussi le devoir de respecter le repos de chacun et a ce niveau c'est de la provocation et de l'anti touristes car nous ne reviendrons pas a omegna".
Forse non tutti conoscono il francese ma c'è sempre google translator.
Questo è più o meno quello che mi sento dire ogni domenica mattina dai clienti.
Ma tanto è tutto normale,....questo è turismo! Noi vogliamo la città dormitorio!
Saluti.
Paola

Anonimo ha detto...

Infatti. A me personalmente le bande di giovani che si spostano davanti al municipio (centinaia) fanno paura: se parte un litigio o qualsiasi pretesto per alimentare la violenza scoppia un rissa assai pericolosa. E poi il rumore fino a notte inoltrata è assai fastidioso!
Altro che ciabatte! Qui occorre un diversivo per portare altrove questi giovani disperati alla ricerca di un diversivo che ad Omegna manca. Propongo la chiusura di tutti i bar del centro a mezzanotte e l'apertura di alcuni locali periferici strategici fino alle tre. Il comune potrebbe organizzare due o tre concerti live per attirare i giovani in luoghi loro adatti (es Forum).

Anonimo ha detto...

Questa però non è la soluzione ma un sitema che sposterebbe il problema altrove. Sarebbe un modo per arginare momentaneamente un problema localizzato, ma non sarebbe un modo per far capire che tutto ciò è SBAGLIATO. Non è lecito comportarsi in determinati modi , non è giustificabile neppure dalla giovane età o dalla voglia di divertirsi. Ci sono però molte persone adulte pronte a smentirmi e a difendere comportamenti per me assolutamente fuori da ogni regola di vivere civile all'interno di una comunità.
Saranno i genitori di questi ragazzi? Forse si. Così come questi ragazzi difenderanno i loro figli che si comporteranno allo stesso modo. Questione di educazione e civiltà.

Anonimo ha detto...

Posso essere d'accordo in linea di principio ma purtroppo con le questioni di principio non si va lontano: il dato di fatto è che non si tratta di due o tre persone ma centinaia! Quindi, posto che quei genitori non ci sono o non interessa loro cosa fanno la sera i loro amati figli, uno dei modi per normalizzare il centro il sabato è quello proposti sopra. Certo che se poi i quartieri i qualche istituzione pubblica colgono l'occasione per far la demagogia dei bravi ragazzi, non stupiamoci se il centro il sabato sera sembra il bromo ed i turisti scappano: il Sindaco abbia il coraggio di prendete posizione restituendo il centro di Omegna agli omegnesi che vorrebbero vivere in una città normale.
Altro che bloccare la circolazione per chi manifesta con le ciabatte! Alla prima rissa saprei io cosa fare con le ciabatte!