lunedì 28 settembre 2009

LA MORTA DI AGRANO


Grazie all'impegno di molti agranesi riuniti nel comitato "Memento Mori" e in particolar modo della Dott.ssa Elena Barbero, la "Morta di Agrano" è tornata al suo posto in una nuova teca in plexiglass. Per fermarne il deterioramento è stata disposta in una teca orizzontale (la foto è antecedente all'intervento).
Si tratta di una parte importante delle tradizioni popolari agranesi e ci complimentiamo dunque con quanti si sono impegnati per salvare la Morta dal lento degrado degli ultimi anni.

Recentemente si è svolto un convegno a cura degli esperti che per un anno hanno restaurato e studiato il corpo. Si tratta di una donna di un metro e sessanta, morta intorno ai 40 anni – per l’epoca quindi abbastanza longeva. Non faceva lavori pesanti e probabilmente è deceduta per un’infezione, insomma un semplice antibiotico avrebbe potuto salvarle la vita. Come si spiega il suo straordinario stato di conservazione? Pare non sia stata a lungo a contatto con altri cadaveri, che fosse molto disidratata e che sia morta a febbraio, quindi il cadavere si è subito congelato. Inoltre il fatto di essere poi esposta in una teca ben areata ha contribuito ad evitare la decomposizione del corpo.
Fonti: vcoazzurratv; La Stampa

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