lunedì 11 giugno 2012

BILANCIO: ALCUNE CONSIDERAZIONI DELL'EX ASSESSORE BISOGLIO


L'ex assessore al Bilancio ed attuale consigliere di minoranza, Sergio Bisoglio (foto) ci invia le seguenti considerazioni sul bilancio.


Leggo recente articolo sulla Stampa con il quale il Sindaco Dr.ssa Mellano parla di disastro dei conti, se non erro del sistema di cassa dell’Ente perennemente in rosso, di un Sindaco che opera la mattina in Comune e nel pomeriggio presso l’Ospedale cittadino.
Preciso nello spirito collaborativo che mi ha contraddistinto fin dai giorni 8/10 Maggio 2012 che ho avuto modo di conferire con il nuovo assessore al Bilancio solo in data 31.05.2012, che a tale data ad esempio il mio successore era uno sconosciuto per il Direttore dell’Ufficio Tributi dell’Ente, particolare non insignificante, che in merito alle problematicha Derivati-Unicredit a tale data i fascicoli presso l’Ente non erano stati esaminati-consultati, nel frattempo Unicredit ha formalizzato ricorso avverso autotutela di annullamento delle delibere di Giunta del 2003/2004/2006 con evidenti ricadute sul Bilancio di previsione dell’Ente per il 2012  sempre in attesa della querela prospettatami dal Dr.Pesce sul sito di Sentire Democratico avente quale oggetto l’argomento di cui sopra.
Nell’incontro del 31.05.2012 ho esaminato unitamente al Dr.Bellardi le problematiche riconducibili allo scioglimento e messa in liquidazione di SpL prospettando,in attesa del’acquisizione di idonea documentazione da parte del liquidatore di detta Societa’ ,possibili soluzioni al fine di salvaguardare i conti dell’Ente.
Poi si dichiara che l’Ente non potra’ mutuare opere per il 2012.
Sempre alla data del 31.05.2012 la nuova amministrazione dimenticava le follie del 2006, rinegoziazione di mutui e contratti di finanza derivata rispettivamente fino al 2031 e 2026.
Ipotizzare che una rinegoziazione di mutui(2006) per una cifra prossima a 7(sette) milioni di euro non impatti negativamente sui conti dell’Ente per i successivi 10(dieci) anni sta a significare non rendersi conto delle difficolta’ oggettive incontrate dall’Amministrazione Comunale che ha governato Omegna fino a Maggio 2007 e della sostanziale impossibilita’ di finanziare nuove opere se non attraverso entrate della parte corrente, con la dismissione di partecipazioni e proprieta’ comunali non strategiche per l’ente o ricorrendo per quanto possibile a perfezionare opere ed interventi a mezzo di Proiect Financing.
E’ evidente inoltre ma lo si dimentica inspiegabilmente che a partire dal D.L.n.78 del 31.05.2010 ed ancora peggio la manovra Salva Italia del dracula bocconiano impatta sui conti dell’Ente per una cifra-somma prossima ad Euro 800.000,00
Consiglio in ogni caso al Sindaco Dr.ssa Mellano di operare a tempo pieno per l’Ente unitamente agli assessori della Giunta.
Lo avrei fatto in presenza di mia elezione a Sindaco di Omegna, ricordando che fino a quando si pagano due o tre Dirigenti come dei tenori, pur avendo alle dipendenze due o tre cantanti di operetta che non si parlano i problemi dell’Ente rimarranno tali.
Confido inoltre in una valutazione riconducibile a sanatoria o condono per i periodi d’imposta od esercizi finanziari 2007 e seguenti voluta da molti iscritti alle associazioni di categoria del territorio che sollecitano unitamente agli iscritti agli ordini professionali la riproposizione-rivisitazione dei regolamenti comunali approvati nel 2010/2011 incentivanti o di detassazione dal pagamento dei tributi comunali in presenza di assunzioni di apprendisti e di soggetti che possono documentare lo stato di disoccupazione.
Con la sanatoria non si premierebbero gli evasori ma decine di aziende di piccole e medie dimensioni che non finirebbero nelle gelide manine di Equitalia SpA introitando nei prossimi 18/24 mesi somme liquide di denaro al fine di riassestare il sistema di cassa.
Diversamente campare con i crediti o residui attivi ad oggi per l’ente Comune di Omegna non e’ possibile a meno che si voglia ricorrere alla mobilita’ per un numero di dipendenti comunali non inferiore a 10(dieci) tagliare tutte le convenzioni onerose, anche quelle del sociale, nella misura prossima al 30%, ricorrere ad una leva fiscale pesante su IMU abitazione Principale, IMU altri immobili,Addizionale Comunale Irpef senza voli pindarici quale AcroAria, Contributi al Circolo Scacchistico, Premio Letterario Citta dei Compagni, Contributi a destra ed a sinistra.
Quando ci ho provato, prospettando  detto modo di operare e fatta eccezione per la parte riconducibile alla leva fiscale, che mi vede contrario rilevato quanto precedentemente esposto, hanno chiesto le mie dimissioni otto volte.
In poche parole e’ indispensabile lavorare anche di Sabato e di Domenica come piu’ volte ho fatto unitamente al collega Stefano Strada che ancora attende la chiamata alle armi(passaggio di consegne) da parte del successore Dr.Pesce.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma il problema ad Omegna e' la bandiera della pace...
Alegher

Anonimo ha detto...

La dott.ssa Mellano dovrà lascire il pronto soccorso ospedaliero per dedicarsi a tempo pieno al pronto soccorso comunale? Bella roba!
E il Pesce non ha fretta di concludere il passaggio di consegne? Bella roba!
E non possono contrarre mutui costringendo il comune a fare lo stocafisso? Bella roba!
E paghiamo due cantanti di mezza tacca come tenori? Bella roba!
Altro che pronto soccorso, qui siamo in rianimazione!
La Dott.ss Mellano urgentemente in rianimazione contabile, prego...

Anonimo ha detto...

Ma se non ricordo male la dott.ssa Mellano si occupa di terapia del dolore, quindi è perfetta per il Comune di Omegna: anestetizziamo il tutto!!! e via.....

Anonimo ha detto...

leggo con una certa preoccupazione quanto scrive Bisoglio. Pur ammettendo che ci sia anche una vena di propaganda politica , cosa del tutto naturale, mette in luce alcuni aspetti che dovrebbero far riflettere. Considerando la difficile situazione del comune, mi sarei aspettato un maggior dialogo fra l'assessore uscente e il sindaco sin dal primo giorno, per aver un quadro preciso della situazione e di cosa si era prospettato per arginare la crisi. Sapere di sporadici contatti mi rattrista e mi fa credere di essere ancora in presenza di una stupida contrapposizione del tipo Guelfi e Ghibellini. E' inoltre preoccupante che un Sindaco senza nessuna esperienza amministrativa e politica pretenda di sdoppiarsi fra il ruolo di Primo Cittadino e quello di medico,da Omegnese vorrei sapere che il mio Sindaco si occupa a tempo pieno della città e non solo nei ritagli di tempo. Certo, mettersi in aspettativa e rinunciare allo stipendio da medico non è facile, ma doveva pensarci prima di candidarsi. E' troppo facile criticare Tomatis per il comportamento tenuto e poi ragionale nello stesso modo, ovvero prima il mio borsellino e poi il bene della città.

Anonimo ha detto...

P.S.Nella prima Giunta da me presieduta avrei chiesto riduzione indennita' di carica del sottoscritto e conseguentemente dei componenti della Giunta nella misura del 30%.Rivisitazione dell'indennita' premiante a favore dei Dirigenti dell'Ente.Le ragioni del Bilancio vengono prima di tutto.A dir la verita' lo avevo prospettato nella Giunta del 3/8/2011 ma la demagogia democristiana ha avuto purtroppo la meglio.Attendiamo un gesto dalla nuova Giunta.
Cordialita'
Sergio Bisoglio

Anonimo ha detto...

A Roma hanno richiamato in ritardo Zeman.Non aspettate

Anonimo ha detto...

demagogia democristiana , eh si ...
una brutta bestia . avrei voluto dare 1000 euro ai piu' poveri , ma la demagogia democristiana... sempre lei...avrei dato un rene a chi ne aveva bisogno, ma la demagogia democristiana...sempre in mezzo...avrei portato la pace nel mondo, ma la demagogia democristiana...

lqc

Anonimo ha detto...

(antica) Demagogia democristiana? Bisoglio parla a sproposito perchè Il lemma "demagogia" deriva dal greco démos (= popolo) + agoghé (= il condurre, nel senso di attività di manovra o seduzione). Secondo Platone, la demagoghía è uno stato degenerativo della democratía. Dunque, in un ordinamento democratico non è accettabile che ci siano persone pronte a manovrare il popolo con promesse e discorsi persuasivi, finalizzati alla manipolazione del malcontento dei più (questa definizione non vi ricorda un recente presidente del consiglio a caso?). In un regime, che si possa chiamare ‘democrazia’, ci dovrebbe essere libertà di parola, trasparenza nell’attività politica e concretezza, giammai mistificazioni e mercanteggiamenti. Ora, guardando alla (per fortuna chiusa) parentesi dei governi PDL-LEGA, alle molte promesse fatte (1 milione di posti di lavoro, meno tasse, pensioni minime più alte, lo stesso federalismo panacea per tutti i mali soprattutto padani) , vediamo che esiste anche una (attuale) demagogia leghista, di cui Bisoglio è uno splendido esempio. Per fortuna gli Omegnesi non sono caduti nella trappola e ora lui parla col senno di poi! Guai se un simile pericoloso demagogo avesse vinto le elezioni! Non che la Mellano mi ispiri grande fiducia ma almeno ha messo le mani avanti dicendo che la contabilità del comune è disastrosa e che in cassa non è rimasto neppure un bottone. Oggi in politica franchezza, trasparenza e umiltà sono qualità d'oro!

Anonimo ha detto...

Eh già. Gli astutissimi omegnesi almeno quella trappola l'hanno scampata. Avessero evitato di farsi prendere per i fondelli pure dalla Buzio&Ripamonti Figli Cavedeani e Nipoti......

Anonimo ha detto...

Non ne escono presuntuosi non hanno il coraggio di segare dirigenti ed amici

Anonimo ha detto...

Sempre col senno di poi, viste le dimissioni di Tomatis, non è che avevano molta scelta se non votare per un outsider dei partiti minori.

Anonimo ha detto...

Qui la solita aria fritta.