OMEGNA: CITTA' IN DECLINO...
In un libro giallo, l’assassino lo si scopre solamente alla fine. Nel caso di Omegna, forse un assassino non c’è. O forse lo sono tutti: chi l’ha amministrata per tanti anni, chi la amministra ora ed anche i suoi stessi abitanti, con una mentalità troppo ancora al passato e chiusa. Omegna è una città in declino, sul punto di morire. Colpa di una crisi industriale, quella del casalingo, che l’ha messa in ginocchio. Colpa di un turismo che non può esistere visto che mancano le strutture: basti pensare ai poco più di 100 posti letto in città, che la fanno essere una delle cenerentole del Vco nella ricettività. Basta poi farsi un giro nelle vie del centro, quelle che dovrebbero essere le vie dello shopping, per accorgersi della drammaticità della situazione. In via Cavallotti, via Mazzini e via Alberganti ci sono tanti negozi in vendita, sfitti o che stanno per chiudere i battenti. Oppure fatevi un giro per la città la sera, in settimana ma spesso anche nei week end: dopo cena sembra scattare il coprifuoco. Poche, pochissime persone in giro, giovani che sembrano essere scomparsi nel nulla, forse anche perché non hanno un vero e proprio punto di ritrovo. L’ultimo segnale di un malato grave, che non riesce a rialzarsi ed a guardare al futuro con un ottimismo, quello delle luminarie: niente luci nel periodo natalizio. Per carità, c’è di peggio. Ma le luminarie hanno un significato che trascende: sono un simbolo di speranza, di fratellanza, anche di gioia.E, in un periodo difficile e triste come quello attuale, sarebbero state un piccolo rimedio contro l’angoscia e la crisi. Lo avevamo detto e scritto qualche tempo fa e lo ripetiamo ora. Serve una svolta, serve un cambio di marcia, servono idee e pianificazione. Altrimenti scoprire l’assassino sarà una magra consolazione, perché nel frattempo la città sarà gia morta…
VCO Azzurra TV
4 commenti:
E' necessario cambiare mentalità: devono farlo gli Omegnesi (altro che lamentarsi dell'area camper a Bagnella!) devono farlo i commercianti (con iniziative concrete e proposte non lamentandosi solamente, io propongo per esempio un'opera di abbellimento del centro storico con panchine, fioriere ed iniziative che attraggano le persone in centro), devono farlo i politici (che invece sembrano interessati alle solite liti di poltrona e potere...).
Giusto, i primi a cambiare devono essere gli Omegnesi, che privilegiano gli acquisti in altre città, non solo ora, ma anche nel passato quando ad Omegna i negozi non mancavano di certo.
Evitando di vendere tutto alle banche o finanziarie, la via Cavallotti sarebbe rimasta una via commerciale.
Credo sia molto difficile trovare, soprattutto in questo periodo di crisi, qualcuno disposto ad investire in nuove attività o a migliorare quelle esistenti.
Speriamo.....
bellissimo servizio che approvo in pieno. il giornalista, che presumo sia di Omegna, ha perfettamente fotografato la situazione della nostra povera città. Peccato per le luminarie la nostra città sarà ancora più triste (e più buia) del solito!!!
HAI CAPITO ANTONIO !!!!!!!!!!!!!!!
SE CI SEI BATTI UN COLPO, AD OMEGNA I CITTADINI GUARDANO GLI ANNUNCI FUNERARI PER VEDERE SE SEI ANCORA VIVO!!!!!!!!!!!!!
PER ORA SI DICE DI SI!!!
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