Il 29 Maggio sono stati eletti i nuovi rappresentanti di quartiere. Il dato più rilevante è certamente quello relativo all'affluenza. Si va dal 4,08% di votanti nel quartiere più popoloso (Omegna Centro) al 15,65 di Cireggio. Rispetto a 5 anni fa si tratta di un dimezzamento della partecipazione, peraltro già scarsa. Questo impone una riflessione non tanto sulla utilità dei quartieri quanto sulla loro funzione che viene molto ridimensionata dal loro grado di rappresentatività. I Quartieri, che ricordiamo non costano nulla all'amministrazione comunale, sono certamente un valido strumento di raccordo tra i cittadini e l'Amministrazione Comunale. L'istituzione dell'URP ha sottratto ai quartieri molte di quelle segnalazioni relative alla piccola manutenzione, tutavia essi rimangono uno strumento vicino ai cittadini per segnalare, valutare, conoscere non solo i piccoli problemi di manutenzione ma nache le questioni legate allo sviluppo dei quartieri in termini di accessibilità e servizi. L'Amministrazione deve sfruttare questo strumento di comunicazione con i cittadini senza dimenticare però qual'è il ruolo del quartiere (informativo e consultivo) e quale peso ad esso va dato in relazione alla sua rappresentatività. Non dimentichiamo che il Sindaco viene eletto con i voti del 65-70% della popolazione così come anche i Consiglieri Comunali. Troppo spesso abbiamo visto i Quartieri trasformarsi in strumenti di lotta politica contro l'Amministrazione il cui colore non piaceva, oppure progetti bloccati per anni perchè il quartiere non era d'accordo. Troppo spesso abbiamo visto interviste sui giornali per denunciare questo o quel disservizio, con l'intento più di apparire o di fare uno sgarbo all'amministrazione che di risolvere alcunchè. Il ruolo del Quartiere deve essere secondo noi di informazione, segnalazione, consultazione ed anche di stimolo all'amministrazione ma, visto il suo grado di rappresentatività, qui si esaurisce e non dovrebbe essere legittimo andare oltre.
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7 commenti:
Non c'é bisogno del contributo dei quartieri, basta guardarsi in giro per vedere lo stato di totale abbandono in cui versa Omegna.
Basterebbe solo che qualche Assessore si facesse un giretto per la città per rendersi ben conto di quello che c'é da fare altro che consiglio di Quartiere.
Non scherziamo.
Vero. Prendiamo però atto che un numero considerevole di cittadini si interessano ancora alla loro città. Questo lo giudico positivo. Ora sta all'Amministrazione evitare lo svuotamento di funzioni dei quartieri attribuendo loro un ruolo non solo simbolico; sta anche ai partiti non inquinare i quartieri utizzandoli in modo strumentale ai loro fini politici.
Una sfida: allegare ogni volta all'ordine del giorno del consiglio comunale un parere del quartiere interessato allo specifico argomento o di tutti i quartieri su argomenti che interessano tutta la città. Solo così potrà parlarsi di partecipazione, altrimenti si fa solo demagocia e si prendono in giro i cittadini!
in molti pensano che il lavoro dei quartieri per omegna sarà molto ma molto supperiore al lavoro fatto da "progetto omegna" per omegna.
il risultato della vostra RAPPRESENTANTE signora candidata sindaco ne è la prova, se avevate lavorato bene dovevate raccogliere molto consenso...invece solo una manciata di voti di parenti ed amici intimi.
Stefano S.
Eppure Progetto omegna ha avuto molto peso in questi tre anni se consideri quanti soldi sono stati spesi per la videosorveglianza voluta proprio da questo movimento.
Tuttavia civiltà e decoro sono anche altre cose e non solo ordine pubblico: strade pulite e curate, cura del verde, una città viva con manifestazioni e occasioni di svago (anche per i giovani, si prenda esempio da Verbania da decenni all'avanguardia nelle politiche giovanili).
Di tutto questo non v'é traccia alcuna...
L'unico risultato ottenuto da Progetto Omegna, forse perché l'unico veramente voluto, é un sistema di videosorveglianza costosissimo utile solo per quelle persone che vivono in centro citta, per chi invece risiede nelle frazioni neppure questo beneficio ma solo i costi, salatissimi che ne derivano.
Saluti, Matteo
Matteo, Progetto Omegna aveva un corposo programma elettorale che taluni partiti "Major" hanno anche copiato. Non è riuscito a realizzarlo primo perchè non ha avuto voti sufficienti, secondo perchè Quaretta e soci, in barba agli accordi preelettorali hanno espulso progetto Omegna -che contava un assessore - dalla giunta. Ora, senza consigliere e assessore è difficile essere incisivi!
Comunque non tutti i mali vengono per nuocere: l'Amministrazione Quaretta senza Progetto Omegna dta rotolando verso le prossime elezioni in stato di forte crisi politica e perde pezzi e consensi i continuazione. Si sentono solo critiche (vedi stagione turistica) e forse sarà un bene andare alle prossime elezioni senza alcun condizionamento pregresso. Ovvio che se poi alle prossime elezioni comunali dovesse vincere questa strampalata maggioranza, l'unica considerazione possibile sarebbe la seguente: contro il masochismo politico degli omegnesi non c'è nulla da fare!
Speriamo non sia così e che prevalga una voglia di cambiamento che travalichi i soliti shemi: solo in tal caso Progetto Omegna prorebbe avere ulteriori chances.
Beh se vogliamo misurare il valore del lavoro svolto con il successo alle elezioni di quartiere, caro Stefano S., allora notiamo che il segretario cittadino della Lega è arrivato penultimo con sei miseri voti nel quartiere Omegna Centro.
Vedremo presto se la lega riuscirà a trovargli un posto in qualche cda....
Dopotutto Bisoglio aveva preso 16 preferenze (in tutta OMEGNA !) ed è assessore
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