Se la finanziaria fosse approvata senza modifiche, oggi Omegna e Domodossola sarebbero fuori dalle rispettive Comunità Montane di appartenenza. Una norma approvata in Senato stabilisce infatti che i Comuni con più di 15.000 abitanti non possano fare parte delle CM. La norma fa parte di un più ampio "pacchetto" teso a contenere i costi della politica e che porterebbe alla cancellazione di numerose CM e conseguentemente dei relativi Assessori, Consiglieri ed addetti vari.
Per capire la questione bisogna chiedersi qual'è la ratio alla base della partecipazione di Omegna alla Comunità Montana Cusio Mottarone. Vediamo innanzitutto quale è lo scopo istituzionale delle CM:
Art. 1 bis della L.r. 2 Luglio 1999, n. 16 e s.m.i.: "Ai sensi dell'articolo 27, comma 1, del d.lgs. 267/2000, le Comunità Montane sono unioni di comuni, enti locali costituiti tra comuni montani e parzialmente montani, anche appartenenti a province diverse, per la valorizzazione delle zone montane, per l'esercizio di funzioni proprie e per l'esercizio associato delle funzioni comunali. In base alle disposizioni dell'articolo 27, commi 3 e 5 del d.lgs. 267/2000, possono far parte delle comunità montane anche comuni non montani, fatto salvo quanto previsto all'articolo 1 ter, comma 2".
La legge definisce anche le finalità e competenze delle CM:
"La Comunità montana, (...omissis), promuove lo sviluppo socio-economico del proprio territorio, persegue l'armonico riequilibrio delle condizioni di esistenza delle popolazioni montane, anche garantendo, d'intesa con altri enti operanti sul territorio, adeguati servizi capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita.
La Comunità montana concorre, nell'ambito della legislazione vigente, alla difesa del suolo ed alla difesa ambientale, tutela e valorizza la cultura locale e favorisce l'elevazione culturale e professionale delle popolazioni montane anche attraverso un'adeguata formazione professionale che tenga conto, nei suoi moduli organizzativi, delle peculiarità delle realtà montane.
Le Comunità montane esercitano le funzioni amministrative ad esse delegate in forma associata dai Comuni di riferimento. Esercitano altresì ogni altra funzione conferita dalle Province e dalla Regione. "
Il nodo è: Omegna si può considerare un Comune montano ? La popolazione omegnese soffre degli svantaggi di essere "montana" e necessita dunque di strumenti atti a riequilibrare tali svantaggi ? La contiguità di Omegna con aree montane svantaggiate, contiguità che ne fa il punto di riferimento sotto molti aspetti, è ragione sufficiente per includere una città di 16.000 abitanti, ben collegata e dotata di tutti i servizi, in una CM ?
Certamente vi sono ragioni storiche e pratiche che depongono a favore della partecipazione di Omegna alla CM, tuttavia è legittimoporsi qualche domanda al riguardo...
3 commenti:
Come ho già detto non mi straccerei le vesti per il venir meno della partecipazione di Omegna alla comunità montana. Certo è che se al Sindaco la Regioen conferisse particolari deleghe e fondi per risolvere in fretta i problemi delle zone montane del comune, sarebbe una bella cosa.
I comuni poi possono sempre associarsi per gestire servizi comuni e risolvere problemi comuni.
Peraltro ultimamante mi è parso che le comunità montane della nostra zona fossero diventate arene del gioco politico ove collocare i peones di secondo grado (per importanza politica, intendo).
Ridcendo le comunità montane si riducono i costi: "elementare Watson!".
Però i soldi e gli investimenti della Comunità Montana facevano comodo... Cerchiamo di non fare dei ragionamenti troppo di principio che poi ci costano.
Caro Francesco,
tanto i soldi pubblici se devono arrivare arrivano, altrimenti non arrivano comunque.
Sono sempre di tutti!
E' inutile fare guerre fra poveri sulla mmiseria che ci passa Roma creando centri di spesa su centi di spesa.
Come ho detto basta la Regione e un gruppo di amministratori in gamba, sensibili anche ai problemi della montagna! Poi ci sarebbero anche le Province e le unioni di comuni: non bastano?
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